Le parole mi sono arrivate.
Le ho usate con un linguaggio che conosco, messe insieme in un modo che non conosco.
Osservavo arrivare parole, poi frasi, poi concetti.
Le osservavo passare dalla mente alla mano che scriveva sul libro.
Le osservavo da una certa distanza…ma non tanta da non permettermi di vederle chiaramente.
C’era un apertura ed è entrata una luce, si è fatto uno spazio, si è aperta una fessura…senza che io esercitassi alcuna volontà. (Bellaterra)
Ciò che conduce la persona alla comprensione –
(Comprendere:dal latino, composto di cum con e prehendere prendere.)
Comprendere un principio di valore, un pensiero, una posizione, un sentimento, fa sì che nella nostra mente acquisisca il peso massimo che può avere, che dispieghi il massimo effetto: ciò che si comprende si fa proprio, diventa mattone per costruirsi.
T
E’ la presenza intatta della sua anima non separata dal corpo-
fonte di percezioni e sensazioni che si integrano al pensiero logico e astratto-
Anima: dal latino anima, affine al greco ànemos ‘vento, soffio’.
Un soffio, che ispira tutto ciò che c’è di invisibile di una persona e non solo. E una parola evocativa anche nel suono: pronunciandola, il flusso d’aria ininterrotto espira – lettera a lettera – dalla bocca, dal naso, dalla bocca, ancora dal naso e di nuovo dalla bocca. Anima.
T
L’Universo attorno racconta di tale integrazione utile all’uomo e suo diritto, sua natura.
La creatività che ne risulta cresce in maniera esponenziale alla profondità di tale integrazione.
Creatività: intuire il modo inedito in cui combinare elementi antichi, chiamare a essere reale ciò che prima non era neppure immaginato, rinnovare lo stupore davanti a una creazione che prende forma davanti ai nostri occhi.
Non “credere” ma “essere” e condursi il più profondamente possibile a scrutare le verità e a trovarle meravigliosamente aderenti alla più pura realtà.
L’uomo non comprenderà fino a che la sua vera natura resterà bloccata dalla costruzione della sua realtà.