La madre ansiosa

Ansia Materna: Affrontare le sfide dell’Essere una Madre Ansiosa

L’ansia (e non i disturbi) è un’emozione naturale e universale; è un meccanismo che appartiene al genere umano di risposta allo stress e serve ad “anticipare” la percezione di un pericolo prima ancora che si verifichi.

Dunque, è una risposta che, al suo stato naturale, è funzionale, ci serve.

È per questo che tutti noi abbiamo provato e proviamo ansia, ed è per questo che comprendiamo lo stato d’animo di chi la prova.
 
Questo tipo di ansia che ti protegge dalle minacce esterne e contemporaneamente ti prepara all’azione, ti rende capace di fronteggiare le difficoltà della vita e di adattarti all’ambiente.
 

Normali livelli di ansia sono utili per attivarti, per prepararti ad esempio a conferire per un esame o a discutere con il tuo capo, permettendoti di focalizzare la concentrazione su quello che stai per fare;

ma anche semplicemente se ti rendi conto che stai per perdere il treno, un leggero livello di ansia ti permette di accelerare il passo e di non farti distrarre da altro lungo il percorso che ti porta alla stazione!

I disturbi d’ansia invece, sono una trasformazione in negativo di questa risposta naturale che da adattiva qual’era diventa sproporzionata, irrealistica e quindi disfunzionale.
 
A questo punto, invece di favorire l’adattamento dell’individuo all’ambiente ne provoca al contrario il disadattamento che probabilmente ben conosci!
 
Ritornando ai nostri esempi, quindi, eccessivi livelli di ansia potrebbero farti andare in confusione all’esame, oppure farti avere disturbi gastrointestinali;
nel secondo esempio potrebbero portarti a sbagliare strada o a correre troppo rischiando di avere un incidente, adottando quindi un comportamento pericoloso per te stesso e per gli altri.

Essere una madre ansiosa

L’ansia è una risposta naturale dello stato mentale e fisico alle sfide e alle incertezze.
 
Uno degli aspetti meno discussi, ma altrettanto importante, riguarda le madri ansiose.
 
Essere una madre ansiosa è un’esperienza che spesso viene sottovalutata, nel senso che facilmente la preoccupazione viene confusa con l’attenzione e la premura che una madre deve avere, ma sono due cose ben diverse.
 
Per le mamme, le preoccupazioni quotidiane, la pressione per fare sempre del proprio meglio e la responsabilità di crescere i propri figli possono portare a un aumento dei livelli di ansia.
 
Le madri ansiose si ritrovano ad affrontare una serie di sfide uniche, che spesso richiedono un supporto specifico, perchè oltre ad intervenire sul disturbo è necessario strutturare un nuovo approccio alla genitorialità.
 

Le Sfide delle Madri Ansiose

La madre ansiosa
La madre ansiosa
 
Nelle prime fasi della maternità ogni donna attraversa un periodo che Winnicott definisce “preoccupazione materna primaria”,
uno stato psicologico in cui la madre è profondamente assorbita dalle fantasie e dalle esperienze riguardanti il figlio.
 
Si tratta di una funzione adattiva positiva che in genere ha inizio negli ultimi tre mesi della gravidanza e si protrae fino ai primi tre mesi di vita del bambino,
consentendo alla madre di comprendere i bisogni del figlio e di rispondervi in maniera sensibile.

Quando però tale stato emotivo di preoccupazione persiste nel tempo si può presupporre uno stato ansioso della donna antecedente, quindi che si porta dietro da anni frutto delle sue esperienze di vita e di relazione.

Le mamme ansiose possono vivere una varietà di sfide, come:

  1. La paura di non essere abbastanza brave: Molte madri ansiose si preoccupano di non essere in grado di soddisfare le esigenze dei loro figli o di non essere all’altezza delle aspettative sociali.
  2. Le preoccupazioni costanti: L’ansia può portare a pensieri intrusivi e a un flusso costante di preoccupazioni, spesso legate al benessere dei propri figli.
  3. Difficoltà a rilassarsi: Le mamme ansiose possono lottare per trovare momenti di tranquillità e relax a causa della costante agitazione.
  4. Impatto sulle relazioni familiari: L’ansia può influenzare negativamente le relazioni familiari, portando a conflitti e tensioni.
  5. Effetti sullo sviluppo dei bambini: L’ansia materna può influire sullo sviluppo dei bambini, poiché possono percepire e assorbire come delle spugne lo stress e l’ansia delle loro madri.

 

Dalla madre ansiosa alla madre tossica: quali conseguenze sui figli?

 

Le madri ansiose diventano tossiche quando esercitano un controllo eccessivo nei confronti dei propri figli, da quando sono bambini fino a quando sono degli adulti.

Il controllo giustificato dall’affetto ma che in realtà nasconde solamente la propria paura, è il peggior atto di iperprotezione, perché impedisce ai bambini di diventare autonomi, capaci e coraggiosi,

ma soprattutto non gli permette di imparare dai propri errori.

Queste madri, possono essere opprimenti, invadenti, e , se da piccoli non sempre si notano le ripercussioni, (che comunque ad un occhio attento ci sono..) , da adolescenti emergono prepotentemente.

Nei figli molto probabilemente ci saranno problemi di ansia e di autostima, perchè c’è la paura che dilaga e inquina le varie esperienze importanti a quell’età.

Esistono molte strategie e risorse disponibili per aiutare le madri ansiose a gestire le proprie emozioni e a promuovere il loro benessere.

Se ti senti sopraffatta dall’ansia materna o se desideri discutere i tuoi pensieri e sentimenti con me, ti invito a esplorare gli articoli sul  sito o a contattarmi direttamente per una consulenza.

Insieme, possiamo comprendere e affrontare l’ansia materna, permettendoti di godere appieno dell’esperienza straordinaria di essere una madre.
 
 
 
 
 
 
 
 

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Marilena De Micco

Mi chiamo Marilena De Micco, ho conseguito la laurea in Psicologia clinica e di comunità nel 2002 presso l’Università “Sapienza” di Roma; nel 2010 la specializzazione in Psicoterapia presso la Scuola Europea di Formazione in Psicoterapia Funzionale di Napoli e nello stesso periodo mi sono formata nei trattamenti antistress. Ho voluto coltivare anche la passione per l’insegnamento che già era nata alle superiori, dove ho preso il diploma Magistrale, infatti parallelamente alla professione di psicoterapeuta si è sviluppata anche quella di formatrice presso scuole pubbliche e private, sia in qualità di docente esperto esterno che di tutor interno su diversi temi di interesse psicologico. Già in giovanissima età avevo deciso cosa avrei fatto da grande e con impegno e perseveranza posso dire di essere tra i fortunati che fanno esattamente quello che volevano fare e che coincide con una passione. Sono moglie e madre di due adolescenti e come molte donne mi organizzo per trovare un equilibrio tra vita privata e vita professionale. Divido il mio tempo tra aule e studio privato, famiglia, amici e corsi di vario genere per continuare a curare anche la mia stessa formazione. Curo questo sito web da quasi due anni promuovendo la mia professione e condividendo articoli di interesse psicologico e formativo, nonchè contenuti gratuiti. Mi auguro tu possa trovare in questo sito l’aiuto che cerchi o le informazioni di cui hai bisogno, e se desideri lasciare un commento agli articoli che hai trovato interessanti sarò ben lieta di risponderti!

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