Com’è fatto il figlio ideale?
Quello che per qualcuno è il figlio “problematico” per qualcun altro è il figlio ideale.
Ovviamente il figlio ideale non esiste.
Ci sono adolescenti più difficili da gestire, questo è vero, ma ci sono altrettante situazioni, che nella pratica clinica ho riscontrato in tanti anni di lavoro, in cui i genitori non vedono quello che è continuamente sotto i loro occhi ovvero il loro figlio.
Esce = non studia
Studia = non fa vita sociale
Si fidanza = non è la persona giusta
Non trova un partner = è immaturo/a e non si sa impegnare
Si veste a modo suo = si veste male
Si veste troppo elegante = sembra un vecchio/a
E’ riservato/a = è asociale
E’ chiacchierone = è egocentrico
Potrei continuare per pagine e pagine ma credo di aver reso l’idea.
Si fanno le guerre in nome di Dio e si fanno molti errori in nome dell’amore.
Quando ai genitori faccio notare queste cose, di solito, mi sento rispondere che i consigli che danno sono per il loro bene, sanno che i loro figli valgono molto ma pensano che non esprimano appieno il loro potenziale eccetera eccetera
Anche se l’intenzione che muove i genitori è nobilissima quello che arriva al figlio/a è una cosa molto ma molto semplice e chiara = così come sono, faccio, dico, penso, parlo, sento,… non va bene. Punto.
I figli non sono nostri e non sono i nostri cloni e, così come sarebbe meglio non dare un consiglio non richiesto ad una persona estranea, sarebbe altrettanto cosa buona e giusta non farlo nemmeno con i figli.
-:Ma come?! perché?
Perché la critica, il giudizio, la disapprovazione, pur se “inzuppate” d’amore, feriscono, abbassano l‘autostima, generano dubbi e insicurezze su se stessi e sul proprio essere.
-:Ma noi siamo i suoi genitori !!
Appunto.
Ancora peggio; proprio pechè arriva dai propri genitori ferisce ancora di più, lede ancora di più la fiducia in se stessi; senza contare che, a lungo andare, questo atteggiamento intaccherà la comunicazione tra genitori e figli.
Ma voi avreste voglia di mostrarvi, (in qualunque modo ci si possa mostrare) a qualcuno che vi giudica sempre?
Avete mai considerato di accettarli per quello che sono soprattutto nelle differenze che hanno da voi, anche se non le capite?
Un antico detto popolare diceva più o meno così: i figli come li hai così te li pigli .
Quanta saggezza!
Il compito dei genitori è di allevare i figli nell’amore sì ma anche nel rispetto delle loro peculiarità.
-:Ma che sono queste peculiarità?
Sono tutte le sfumature che fanno unica una persona.
-:Ma come! hai detto tante volte che i genitori devono essere guida e sostegno …
Sì certo, ma non il sostegno del secondino che prende il braccio o la guida della signorina Rottermeier!
Insomma, guidare non significa che devono fare tutto quello che dite voi, quello non è guidare è comandare.
A proposito di guidare… visto che vi ricordate quello che dico… Ve lo ricordate che si guida ed educa con l’esempio?
Ecco un’altro detto saggio: dimmi a chi sei figlio e ti dico a chi somigli.
Metà, (e sono buona) delle cose che i genitori tentano di correggere nei figli le fanno loro per primi: abitudini nocive come fumare, mangiare troppo eccetera; atteggiamenti :come voler avere sempre ragione, mentire, eccetera; comportamenti: come essere troppo disordinati, spendaccioni, eccetera eccetera.
-:Ma proprio perché ci siamo passati non vogliamo che commetta i nostri stessi errori!
E no! questa è una giustificazione semplicemente inaccettabile!
Anche da adulti, a maggior ragione da genitori, si può cambiare se lo si vuole veramente.
Vi sorprenderà sapere che spesso i genitori non si trovano a disagio coi figli perché fanno POCO con loro o si impegnano poco o sono manchevoli o altro, certo capita anche questo ovviamente, ma nella maggior parte dei casi fanno TROPPO, controllano troppo.
Il figlio ideale
Parola d’ordine: Semplificare.
Ascoltare quello che hanno da dire i figli, essere coerenti, dare l’esempio, dare poche regole chiare e condivise, faciliterà la vita di tutti.
La prima cosa da fare per semplificare è proprio agire sulle regole.
Quante regole ci sono da rispettare nella vostra casa?
Quanti “si fa così e basta” ci sono?
Provate a scriverle e vi renderete conto che ce ne sono veramente tante, alcune inutili, altre voi stessi per primi non siete in grado di rispettarle…
Eliminando le regole superflue, rimarranno quelle che veramente rispecchiano i valori della vostra casa.
Un’altra cosa da fare meglio è ascoltare.
L’ ascolto è veramente uno strumento prezioso.
Parlate con i vostri figli; ascoltate cos’è che, dal loro punto di vista, non fa funzionare bene le cose tra di voi in casa.
Prendete sul serio quello che dicono; le loro emozioni, i loro pensieri, le loro convinzioni, valgono esattamente quanto le vostre.
A volte il processo di semplificazione dà il suo meglio proprio nell’ascolto, perché vi dicono loro stessi di cosa hanno bisogno, dov’è che c’è da correggere per vivere più sereni.
Spesso la famiglia viene paragonata ad una grande azienda è vero, ma voi siete la mamma e il papà non l’amministratore delegato, il capo, l’alto funzionario di stato… i figli non sono dei subalterni o dipendenti.
Non ti piace la musica che ascolta?
Che ti importa della musica che ascolta? Deve importanti di sentirlo cantare…