Natale si avvicina-tempo di festeggiare
Finalmente ci siamo; mancano davvero pochi giorni ed è Natale! Quanto amiamo queste festività, quanto abbiamo atteso queste feste, soprattutto quest’anno.
Avevamo sperato che finalmente la “normalità” fosse tornata, che ci potessimo buttare alle spalle l’incubo degli ultimi 2 anni, che fosse tornato il tempo di festeggiare..
Eravamo a credito di tavolate, di tombole, di pacchetti, di famiglia, e soprattutto di normalità…
Ed invece pare che lo spauracchio sia ancora in agguato e che anche quest’anno non potremo goderci questi momenti in santa pace.
Ci siamo o ci hanno illuso?
Qualsiasi cosa sia siamo davvero stanchi, sfiduciati, arrabbiati. Eravamo pronti ad organizzare grandi viaggi, grandi feste, rimpatriate con amici, brindisi e quant’altro…e poi invece ecco che fioccano le nuove ordinanze restrittive. Ancora una volta “sacrifici”.
Ecco cosa siamo diventati gli uni per gli altri..
Lo abbiamo detto tante volte, siamo animali sociali, senza contatto non possiamo vivere a lungo. Abbiamo bisogno di confrontarci, di condividere e di toccarci… Adesso ancora una volta, l’abbraccio è una minaccia insidiosa da cui difenderci. Stiamo diventando diffidenti verso coloro che più amiamo.
Non è solo senso di protezione, fateci caso quando salutiamo qualcuno, lo facciamo più in modo spontaneo?
No è un amico/nemico.
La vita che fu
Abbiamo la sensazione di aver buttato via 2 anni della nostra vita. I nostri amati anziani hanno un conto aperto con i giorni che non tornano più indietro. Infondo non facevano altro che pensare.. Natale si avvicina-tempo di festeggiare
Eppure proprio per loro così come per i bimbi le feste natalizie rappresentano il momento magico, la possibilità di riunire tutta la famiglia, raccontare aneddoti spensierati di un tempo che fu… quel sapore che solo le nonne riescono a dare a certe cose. In fondo loro di questo hanno bisogno, solo di ricordare e rivivere attimi.
Attraverso questo sorridono ancora, sentono ancora che hanno un senso nel mondo, vedere i propri cari sorridere dei loro racconti è gioia pura.
Chi tra di loro ha ancora forza e capacità, si mette all’opera per sfornare quegli antichi panettoni che solo in famiglia si potevano preparare. C’è chi ancora ci delizia con i suoi punto a croce ricamando su asciugamani tirati fuori dalle cassepanche profumate con le saponette. C’è il nonno che parla del dopo guerra e del valore del regalo ricevuto; della banana che si poteva mangiare solo se si era ammalati.
La memoria
Ogni anno le stesse cose ripetute… racconti che ogni volta facciamo finta di sentire per la prima volta, e dobbiamo stupirci, ed essere avidi di dettagli, anche se li sappiamo a memoria, anzi no… ogni volta ci sarà una versione diversa, è così perchè la memoria fa brutti scherzi, ma non possiamo dirglielo, dobbiamo essere accondiscendenti, e grati.
Loro ci stanno aprendo ancora una volta il loro cuore, e ci stanno permettendo di entrare nella loro vita, l’unica che abbia valore, quella del passato!
In fondo a loro poco è interessato che l’altro Natale la tecnologia ci ha permesso di accorciare le distanze, per loro la video chiamata non ha avuto alcun senso. Non hanno potuto sfoggiare i ricordi, le pastiere, non hanno potuto mettere di nascosto da occhi indiscreti i soldini nelle tasche degli amati nipoti.
No loro sono a credito… e chi restituirà più a questi vecchi la dignità di non essere un peso, di non essere sballottati da una poltrona all’altra pensando che quest’anno noi meno vecchi e giovani avidi di voglia di divertirci, magari tutto faremmo tranne che rimanere in famiglia a festeggiare il Natale?
Cosa abbiamo imparato?
Siamo proprio certi che forse più di tutti i divertimenti che cerchiamo a tutti costi, non abbiamo davvero bisogno della semplice tavolata in famiglia? che ci confermi il vero e reale valore della vita?
Abbiamo un disperato bisogno di normalità, non confondiamola con cose effimere. Oggi che la normalità è diventata un barlume di speranza, proviamo a godere delle piccole cose, prendiamo esempio dai nostri cari anziani.
Per loro il poco che gli offriamo è un mondo immenso di cose da portarsi dentro nei giorni che seguiranno, ignari che la loro vita ha avuto senz’altro il dono della qualità….
Forse è ciò che nella nostra manca!
Certo moltissimi di noi, ha vissuto un dramma legato a questa pandemia, ha saluti che non ha potuto fare più, abbracci che sono rimasti lì fuori ad un cancello.
Ma aldilà del momento storico specifico, è proprio nei momenti di festa che la parte nostalgica di ciascuno di noi prende il sopravvento, ed è per questo che si esorcizza il tutto con la FESTA per ritrovare il gusto delle cose piacevoli, delle cose belle, di emozioni.
Facciamo tesoro del tempo che abbiamo
Il cambiamento nella routine di vita è estremamente piacevole ed utile. E perchè no, anche il gusto di mangiare in modo diverso può sortire un effetto favorevole nella nostra vita, perchè certamente non baderemo troppo alle rigide regole alimentari che spesso seguiamo.
Creiamo così presupposti per trasgredire in senso positivo, rompendo la routine abituale nella quale siamo in stallo da troppo tempo… Questo ci fa assolutamente bene..
Dunque approfittiamo quest’anno ancor di più per rompere gli schemi, in che modo? Vivendo in maniera consapevole una normalità che haimè ormai poco ci appartiene, e recuperiamo affetti, spazi, cibi, e soprattutto sensazioni.
Quindi cerchiamo di pensare nonostante tutto che…
Natale si avvicina-tempo di festeggiare
Buon Natale!