Blocchi di crescita

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Blocchi di crescita : Richiedere

Non può esserci nella vita delle persone soltanto un Ricevere, perché altrimenti si rischia di aspettare di Ricevere quello che si desidera senza ottenerlo mai o quasi mai.

Richiedere è un funzionamento molto presente nei bambini fin da piccoli che permette loro di ottenere le cose importanti per la loro vita, ma anche cose che non sono fondamentali ma che sono nei loro desideri.

Richiedere è, dunque, un attirare l’attenzione per ottenere. Ma naturalmente è diverso dal Ricevere e dall’Essere nutrito, perché nel richiedere ci può essere una risposta negativa da parte dell’altro.

(Cit. L. Rispoli)

 

Blocchi di crescita

Oggi voglio tornare su quest’argomento, quello  dell’importanza di chiedere.

Le difficoltà i meccanismi di auto sabotaggio che sono scaturiti nella vita di un mio paziente a seguito proprio di un eccessivo essere fermato,

di un eccessivo autoritarismo nell’atteggiamento genitoriale, mi hanno stimolata a riparlarne.

Troppi no, rispetto ai sì, troppa poca considerazione del pensiero, dei desideri e della volontà  del bambino prima e del ragazzo poi che,  nel corso del tempo,

nel corso degli anni, ha finito per innescare un blocco di crescita.

In questo giovane uomo praticamente le dinamiche del genitore esterno sono state proiettate al punto da metterlo in una condizione di autosabotaggio tale per cui ha cominciato a smettere

di chiedere anche a se stesso quindi precipitando in un atteggiamento accidioso.

 Questa persona e queste persone che cominciano a sviluppare comportamenti di eccessivo lassismo, apatia, procrastinazione si ritrovano completamente “ammollati”

in una comfort zone che non gli permette di fare neanche quello che in fondo vogliono fare.

Ovviamente questo genera anche una sorta di frustrazione e senso di colpa verso quello che si doveva fare e non si è fatto quindi il senso di colpa verso se stessi e il chiederti perché

…”assurdo! il problema è che io poi non riesco a fare quello che so che dovrei fare o che in fondo voglio fare!”

In questo ragazzo  il meccanismo è inconsapevole, mentre non lo è riconoscere che il giudizio del genitore preoccupa,  e l’atteggiamento autoritario schiaccia.

Con il passare del tempo questo può trasformarsi nel genitore interno giudicante.

Troppi no ricevuti, smetto di chiedere all’altro e poi smetto di chiedere anche a me stesso, quindi divento incapace anche di dare a me stesso quello di cui ho veramente bisogno.

Ciò crea un importante blocco di crescita e crea un grandissimo problema poi  perché  si affievolisce moltissimo la volontà,

questa grandissima capacità dell’essere umano che accende qualunque tipo  di impresa interna o esterna.

Blocchi di crescita

Intanto in primis in terapia è importante riconoscere tutto ciò.

Conoscere significa “vederlo”, significa prendere consapevolezza di quelli che sono meccanismi automatici e portarli a livello di coscienza e quindi farli diventare noti, conosciuti, consapevoli;

 questo aiuta a creare uno spazio di intervento, uno spazio tra quello che sono veramente e quello che non mi appartiene ,

quindi riconosco quello che non mi appartiene e non aderisco più  a regole che non sono mie e che addirittura, in questo caso, sono controproducenti perché ledono il benessere psicofisico della persona.

Se anche tu ti riconosci un questi meccanismi autosabotanti, scrivimi pure e fissa un appuntamento per trovare insieme a me la strada da percorrere per risolverli.

E fammi sapere nei commenti se ti fa piacere che condivida nei prossimi articoli stralci di terapie.

Marilena De Micco

Mi chiamo Marilena De Micco, ho conseguito la laurea in Psicologia clinica e di comunità nel 2002 presso l’Università “Sapienza” di Roma; nel 2010 la specializzazione in Psicoterapia presso la Scuola Europea di Formazione in Psicoterapia Funzionale di Napoli e nello stesso periodo mi sono formata nei trattamenti antistress. Ho voluto coltivare anche la passione per l’insegnamento che già era nata alle superiori, dove ho preso il diploma Magistrale, infatti parallelamente alla professione di psicoterapeuta si è sviluppata anche quella di formatrice presso scuole pubbliche e private, sia in qualità di docente esperto esterno che di tutor interno su diversi temi di interesse psicologico. Già in giovanissima età avevo deciso cosa avrei fatto da grande e con impegno e perseveranza posso dire di essere tra i fortunati che fanno esattamente quello che volevano fare e che coincide con una passione. Sono moglie e madre di due adolescenti e come molte donne mi organizzo per trovare un equilibrio tra vita privata e vita professionale. Divido il mio tempo tra aule e studio privato, famiglia, amici e corsi di vario genere per continuare a curare anche la mia stessa formazione. Curo questo sito web da quasi due anni promuovendo la mia professione e condividendo articoli di interesse psicologico e formativo, nonchè contenuti gratuiti. Mi auguro tu possa trovare in questo sito l’aiuto che cerchi o le informazioni di cui hai bisogno, e se desideri lasciare un commento agli articoli che hai trovato interessanti sarò ben lieta di risponderti!

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