
Voglio parlarti di quanto sia importante essere convinti della propria capacità di fare tutto ciò che serve per ottenere un determinato risultato, o per superare un determinato ostacolo;
e di come è possibile accrescere il proprio senso di autoefficacia.
Probabilmente ti sarà più familiare la parola “autostima“
e saprai già che una buona valutazione di se ed un atteggiamento positivo verso se stessi generano una buona autostima.
Ma una buona autostima necessita di alcuni fattori, uno dei quali è proprio l’autoefficacia, insomma devi credere di avercele determinate capacità e determinate competenze.
Una prima differenza che genera confusione è proprio quella tra capacità e competenze che non sono affatto sinonimi.
Per definizione, le capacità sono gli strumenti operativi acquisiti attraverso le esperienze personali, quelle della propria vita;
le competenze, sono sempre un insieme di strumenti operativi acquisiti, ma questa volta attraverso un percorso di formazione specifica.
Ad esempio, alcune persone hanno una buona capacità di ascolto, sono empatiche e sanno ragionevolmente dare buoni consigli agli altri;
ma questo non ha niente a che vedere con un percorso di formazione specifico in psicologia!
I consigli potrebbero essere buoni oppure inadeguati, anche se dati in buona fede,
ma certamente parziali perché basati sulla propria esperienza di vita e quindi solo sulle proprie capacità e non frutto di competenze scientifiche acquisite in anni di studio della materia psicologica e psicoterapica.
Autostima autoefficacia ed efficienza personale
Sia chiaro, le capacità e le competenze sono entrambe utili nella vita ed è bene essere consapevoli delle proprie capacità ed accrescere nel tempo le proprie competenze.
Chiarito che cosa sono e quanto sono importanti, c’è da dire che manca un ultimo fattore per completare l’autostima e cioè l’efficienza personale,
ovvero il nostro essere attivi, passare all’azione “usandole” queste competenze e queste capacità.
Facciamo un esempio di autostima positiva:
Autostima autoefficacia ed efficienza personale

Alle scuole medie Sara prendeva sempre voti bassi nei temi di italiano, e diceva di non saper scrivere, di non avere fantasia e di non sapere spesso da che parte cominciare.
Nel triennio delle scuole medie ha imparato le tecniche della scrittura, dalla scaletta alle riflessioni, ha approfondito la grammatica e la logica e si è esercitata ad applicare tutto quello che le veniva insegnato.
Alle scuole superiori Sara si trova di nuovo a dover fare i conti con i temutissimi temi e, dato che è convinta di non essere “portata” per la materia, pensa che prenderà ancora voti bassi.
Ma con suo enorme stupore Sara comincia a prendere bei voti nei temi… perché? Cosa le è successo?
Nulla di strano, quello che è successo è che nel corso degli anni delle scuole medie ha acquisito le competenze necessarie per la scrittura studiando l’italiano
Contemporaneamente le sue esperienze di vita e la sua crescita in quei tre anni le hanno dato nuove capacità, di osservazione, immaginative, introspettive e logiche che hanno migliorato la sua autoefficacia,
inoltre questo successo è andato a modificare le credenze e le convinzioni che lei stessa aveva su questo argomento.
Tutto questo ha avuto sicuramente un influenza positiva sulla sua autostima perché con le giuste competenze e sostituendo una convinzione potenziante (sono capace) ad una limitante (non sono capace),
la prossima volta che si troverà di fronte il foglio bianco sarà serena e porterà a termine il compito senza problemi né ansie.
Se la tua esperienza invece non è stata positiva, lasciami pure un commento qui.