Abbiamo fatto un po’ di chiarezza in più sull’ansia; entriamo adesso nel vivo della sua gestione facendo alcune precisazioni.
Il funzionamento corretto di ogni organismo riguarda tutti i suoi sistemi,
ovvero il sistema cognitivo con il suo pensiero logico e la sua razionalità, con la sua importante Funzione di farci ricordare ma anche fantasticare ed immaginare;
il sistema emotivo, con tutta la gamma di emozioni di cui l’essere umano è capace;
il sistema posturale, con tutta la gamma dei movimenti e delle posture del corpo;
ed il sistema fisiologico, che comprende tutti i sitemi e gli apparati interni all’organismo ma anche il respiro, la voce, nonché il sistema endocrino e immunitario.
L’organizzazione di tutte le Funzioni di questi sistemi integrate e coerenti tra di loro ti garantisce salute e benessere psicofisico.
È in tutti e quattro questi sistemi che l’organismo si ammala di ansia.
Cosa si altera in ognuno di essi in caso di disturbo d’ansia?
In figura 1 possiamo vedere schematizzate in un diagramma tutte le Funzioni dei vari sistemi che abbiamo elencato prima.


In figura 2 invece possiamo vedere quali Funzioni si alterano in ognuno dei quattro sistemi.
Quindi avremo un respiro alterato per lo più toracico se non addirittura “in gola”,
una attivazione/tensione generale dell’organismo e sensazioni corporee alterate per cui chi prova uno stato intenso di ansia si sente “strano”.
Ritroveremo una postura rigida, indurita e movimenti caotici dovuti all’agitazione che si sente in se’.
Le persone molto ansiose sono perennemente preoccupate, impaurite, piene di dubbi e indecise sul da farsi.
Ovviamente tutto ciò non le porterà a ragionare lucidamente, ad essere razionali,
bensì prenderanno il sopravvento fantasie negative e ricorderanno solo i fallimenti perdendo di autoefficacia anche nella progettualità.
Un Diagramma di tal tipo mi permette non solo di analizzare il fenomeno ansia nelle sue caratteristiche generali ma anche di approntare un Progetto di intervento preciso e calibrato.
Guardando alle Funzioni alterate di un ipotetico paziente ansioso posso intervenire a modificarle il più possibile tutte, agendo sui vari sistemi integrati:
con le parole ma anche con una terapia del tocco, del respiro, del movimento, delle posture, e con interventi che incidono profondamente sul sistema neurovegetativo e sul sistema neuroendocrino.
L’intento però del prossimo articolo sarà quello di darti la possibilità di provare a fare qualcosa anche da solo per gestire la tua ansia
ed è per questo che, per ognuno dei sistemi che adesso conosci, ti suggerirò una modalità di intervento efficace.