La rabbia nelle relazioni

la-rabbia-nelle-relazioni-blog-psicologia-caserta-napoli-marilenademicco La rabbia nelle relazioni.

Viviamo in un mondo di relazioni: di coppia, genitoriali, fraterne, amicali, tra colleghi o compagni di classe…e quello che succede all’interno di queste relazioni influenza non poco la nostra vita, nel modo di essere, fare e pensare.

Come potete immaginare, nella stanza di uno psicoterapeuta si parla tantissimo del mondo di relazioni di una persona e spesso c’è una costante confusione rispetto all’attribuzione di responsabilità.

Mi spiego meglio: pensiamo di essere noi a provocare nell’altro determinate risposte emotive e viceversa pensiamo che l’altro determini le nostre reazioni.

Per esempio, una persona si arrabbia con me e mi dice ” mi fai arrabbiare!” oppure mi arrabbio con qualcuno e penso o dico ” mi ha fatto arrabbiare” “sei tu che quando fai cosi mi fai arrabbiare!” ecc.

Qui sta l’errore di valutazione e di attribuzione di responsabilità di cui parlo. Le emozioni che proviamo non sono “colpa” dell’altro e quello che prova l’altro nei nostri confronti non è “colpa” nostra.

La rabbia nelle relazioni

Continuando con l’esempio della rabbia potremmo dire che colui che  si arrabbia commette l’errore di non riconoscere che c’è rabbia DENTRO di sè .

Se sono sempre arrabbiato non è colpa di nessuno, la rabbia è già dentro di me, non sono gli altri a farmi arrabbiare, non è il capufficio, non sono le cose, le situazioni, la politica, Dio…

Anche chi si sente accusato si sente in colpa pensando di avere il potere di provocare nell’altro determinate reazioni.

La rabbia è dentro, e finchè continuerò a pensare che la causa è fuori mancherò l’obiettivo, mancherò il centro perchè non mi renderò conto mai, non sarò consapevole della rabbia che ho dentro di me.

E’ come se la considerassi qualcosa che l’altro da fuori mette dentro di me, ma io non sono un contenitore, un secchio dove gli altri possono buttare dentro le cose, cose che altrimenti non ci sarebbero state.

Questo vale anche per emozioni positive: se amo è perchè l’amore è dentro di me.

Eppure nelle relazioni cadiamo continuamente nell’errore di credere che noi diamo delle emozioni all’altro, emozioni che altrimenti non avrebbe, e l’altro le da a noi e, se se ne va, se le porta via…

In terapia mi capita di lavorare con donne che avevano compagni gelosi o aggressivi verbalmente e non solo e ascolto frasi del tipo :”lui dice che sono io che lo faccio ingelosire…sono io che lo faccio arrabbiare…è colpa del mio modo di fare se perde la pazienza…sono io che gli suscito tanta passione…”

Credere a queste parole innesca un senso di colpa infinito.

Lo schema di pensiero che è alla basa è più o meno questo: io suscito emozioni in quella persona che senza di me non avrebbe, non ci sarebbero. E’ esattamente il contrario: se quelle emozioni non fossero già presenti nell’altra persona non verrebbero furi con me.

Il mio ruolo con l’altro è quello di dargli la “possibilità” di far uscire le sue emozioni, facendo da  cassa di risonanza, affinchè quello che già c’è possa venir fuori.

Anche in altre tipologie di relazione a due  si innescano questi meccanismi, per esempio tra madre e figlio/a; ma di questo ne ho ampiamente parlato nell’ebook sulla madre tossica che potete scaricare gratuitamente  qui.

Quindi, quello che è bene capire rispetto a come funzionano le emozioni dentro di noi è che se io provo un’ emozione di qualsiasi natura, quell’emozione è mia!

L’altro può fare da cassa di risonanza, da specchio, può risuonare con la mia emozione perchè sintonizzato sulla stessa frequenza emotiva, ma resta il fatto che l’emozione è prodotta da me, è dentro di me.

Ho scelto di soffermarmi sull’emozione della rabbia perchè, tra tutte le emozione è una delle più “faticose”, sacrosanta per carità, ma fisicamente e mentalmente faticosa.

La rabbia nelle relazioni

C’è una fantastica massima zen che dice:

arrabbiarsi è come bere del veleno sperando che l’altro muoia!

Quando ci si arrabbia si producono molte tossine, infatti diciamo “mi sono intossicato”, e tutta la tensione e lo scombussolamento fisiologico accade dentro di te, non nell’altro col quale ti stai arrabbiando.

Come sempre è molto utile comprendere, conoscere i meccanismi che ci sono dentro di noi, sempre senza giudizio perchè non serve giudicarsi ma capire come siamo fatti .

Le soluzioni e i cambiamenti che vogliamo apportare nella nosta vita partono sempre da noi stessi.

Tutto quanto sopra detto porta anche ad un’altra riflessione.

Così come il danno è mio se mi arrabbio, sia fisicamente che mentalmente, allo stesso modo stare immerso in emozioni positive è una cosa della quale beneficio io: se sono nell’amore, nella gioia, nella gratitudine…ne beneficia tutto il mio essere;

il fatto che poi questo generi nelle persone che incontro una risonanza è un effetto collaterale positivo, è quello che di bello accade tra esseri umani che sono sulla stessa lunghezza d’onda.

Più sono in uno stato emotivo positivo e più facilmente incontrerò persone che vibrano alla mia stessa frequenza.

La rabbia nelle relazioni

A questo punto chiediamoci: in che emozione prevalente sono? quel è il mio mood, il sottofondo del mio stato d’animo prevalente?

Mettiamo cose buone dentro.

Prendersi cura di se stessi significa una cosa molto semplice: non andare CONTRO se stessi, non farsi del male, non parlarsi con giudizio , ecc

Qualè l’emozione prevalente? e cosa faccio contro me stesso? cosa penso contro me stesso? Qui si apre un mondo!

Anche se prendere atto di meccanismi negativi e autolesionistici può non essere una cosa simpatica, è sempre meglio che non esserne consapevoli e lasciare che tutto agisca sotto il livello di coscienza.

Puoi poi correggere, se vuoi, migliorare o modificare tutto quello che sei se sai di esserlo, ed io posso aiutarti in questo percorso.

Marilena De Micco

Mi chiamo Marilena De Micco, ho conseguito la laurea in Psicologia clinica e di comunità nel 2002 presso l’Università “Sapienza” di Roma; nel 2010 la specializzazione in Psicoterapia presso la Scuola Europea di Formazione in Psicoterapia Funzionale di Napoli e nello stesso periodo mi sono formata nei trattamenti antistress. Ho voluto coltivare anche la passione per l’insegnamento che già era nata alle superiori, dove ho preso il diploma Magistrale, infatti parallelamente alla professione di psicoterapeuta si è sviluppata anche quella di formatrice presso scuole pubbliche e private, sia in qualità di docente esperto esterno che di tutor interno su diversi temi di interesse psicologico. Già in giovanissima età avevo deciso cosa avrei fatto da grande e con impegno e perseveranza posso dire di essere tra i fortunati che fanno esattamente quello che volevano fare e che coincide con una passione. Sono moglie e madre di due adolescenti e come molte donne mi organizzo per trovare un equilibrio tra vita privata e vita professionale. Divido il mio tempo tra aule e studio privato, famiglia, amici e corsi di vario genere per continuare a curare anche la mia stessa formazione. Curo questo sito web da quasi due anni promuovendo la mia professione e condividendo articoli di interesse psicologico e formativo, nonchè contenuti gratuiti. Mi auguro tu possa trovare in questo sito l’aiuto che cerchi o le informazioni di cui hai bisogno, e se desideri lasciare un commento agli articoli che hai trovato interessanti sarò ben lieta di risponderti!

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